Alla conferenza di presentazione hanno partecipato i rappresentanti degli attori coinvolti nel progetto "DOTi - diritti e opportunità per tutte e tutti".
La Direttrice generale di Save the Children Daniela Fatarella ha sottolineato l’importanza di aver potuto ricevere dalla Soka Gakkai italiana non solo un prezioso contributo economico in un momento cruciale per il rischio di povertà educativa, ossia il 2020, primo anno di pandemia, ma anche la condivisione di valori e obiettivi fortemente univoci sul tema dell’educazione e dell’empowerment dei giovani.
Da Potenza sono intervenuti Fernando Picerno, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Potenza e Giuseppe Romaniello, Dirigente dell’Unità di Direzione, Servizi alla Persona del Comune di Potenza; da Udine Chiara Dazzan, Assessora allo Sport e agli impianti sportivi del Comune di Udine ed Elisa Micelli, referente area minori e famiglie del Comune di Udine. Insieme hanno testimoniato l’esperienza virtuosa del progetto DOTI sui rispettivi territori e come questa sia adesso entrata nei piani di zona e negli interventi ordinari sostenuti dai Comuni, al fine di proseguire il proprio impatto positivo sulla vita non solo dei giovanissimi ma dell’intera comunità locale anche indipendentemente dal progetto.
Per la presentazione dei risultati è intervenuta Albertina Petroni, coordinatrice nazionale del progetto, che ha ribadito il ruolo fondamentale della costruzione di reti e interconnessioni fra giovani, famiglie, operatori e territori, sia a livello sociale che istituzionale.
Hanno partecipato anche Renato Sampogna della Direzione Generale per la Lotta alla povertà e per la programmazione sociale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, e il professor Orazio Giancola del Dipartimento Scienze Sociali ed Economiche dell’Università La Sapienza di Roma.
Ha concluso i lavori Daniela Di Capua, responsabile dell’Ufficio 8x1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, che ha presentato la Soka Gakkai sottolineando come il tema dell’Educazione ne rappresenti uno dei pilastri fondamentali. Ha citato al tal fine anche due punti della Carta della Soka Gakkai:
«Noi condividiamo lo scopo e la missione di promuovere la pace, la cultura e l’educazione che si basano sull’insegnamento buddista del rispetto della dignità della vita. Ci adoperiamo per far crescere individui che abbiano il potere di affrontare le sfide più ardue e si impegnino a creare un mondo più equo e sostenibile da lasciare alle generazioni future. La Soka Gakkai promuove l’istruzione, lo studio e la formazione scolastica per consentire a tutte le persone di coltivare la propria personalità e godere di una vita contributiva, appagante e felice».
Infine, Raffaela Milano, direttrice dei programmi Italia-Europa di Save the Children ha affermato:
«Il programma DOTi, realizzato grazie al prezioso contributo dell’8x1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, vuole contrastare la povertà educativa attraverso progetti personalizzati che sostengono ragazze e ragazzi che vivono in contesti più svantaggiati nei loro percorsi, promuovendo le loro aspirazioni. Il buon esito di questo progetto nasce anche dal coinvolgimento dell’intera comunità educante, delle famiglie e delle realtà dei territori, che lavorano insieme per ridurre i rischi di dispersione scolastica e garantire a bambine, bambini e adolescenti gli strumenti necessari per sviluppare i propri talenti, a prescindere dalle condizioni economiche di partenza».
Dal 2020 ad oggi 1.792 doti educative personalizzate sono state erogate (saranno 2.000 entro gennaio 2024) come strumento per contrastare la povertà educativa in Italia, nonché per fornire a bambine, bambini e adolescenti gli strumenti necessari per acquisire una maggiore fiducia nelle proprie capacità, anche attraverso la possibilità di realizzare attività fondamentali per la crescita come quelle sportive e culturali.
Nel 2022 in Italia il 13,4% dei minori, circa 1,27 milioni, viveva in condizioni di povertà assoluta (ISTAT, 2023): un dato in crescita rispetto al 12,6% dell’anno precedente e con differenze territoriali rilevanti che vanno dal 15,9% del Mezzogiorno al 12,3% del Nord e all’11,5% del Centro. Sempre nel 2022, circa un minore su tre (il 29,6%, oltre 2,7 milioni) era a rischio povertà ed esclusione sociale, con divari territoriali che superano i 40 punti percentuali in alcuni casi.
La povertà materiale è spesso una delle cause principali dell’abbandono scolastico, che in Italia è all’11,5% (due punti percentuali in più rispetto alla media EU27 del 9,6%), con le percentuali più alte.
Le doti educative, ideate e sviluppate all’interno del programma Illuminiamo il futuro di Save the Children presso i Punti Luce di una decina di città italiane, consistono in un intervento personalizzato di sostegno a bambine, bambini e adolescenti che vivono in situazioni di grave svantaggio socio-economico. La dote, che viene assegnata in seguito a un patto educativo sottoscritto dal beneficiario e dalla sua famiglia, fornisce beni o servizi ai minori che si trovano in condizioni certificate di fragilità e vulnerabilità socio-economica, attestate dai servizi sociali e dalla scuola.
I video di presentazione del progetto “DOTi - diritti e opportunità per tutte e tutti” sono disponibili qui: