Carlo è un giornalista. Recentemente, dopo un’esperienza realizzata a partire dalla lettura de La nuova rivoluzione umana, ha deciso di lavorare come inviato nei luoghi di conflitto, e attualmente sta cercando di raccontare la situazione internazionale a seguito della guerra in Ucraina Negli ultimi mesi ho partecipato a diverse trasferte giornalistiche, soprattutto all’estero. Ricordo molto bene la prima volta che come inviato di Rai Tre ho seguito la tragedia dei profughi intrappolati al confine tra la Polonia e la Bielorussia. Partimmo la mattina presto da Varsavia diretti verso la frontiera. Dopo cinque ore di macchina arrivammo in quella che le autorità polacche avevano chiamato “zona rossa“, un’area inaccessibile per chiunque, presidiata dalle forze dell’ordine e blindata da sirene e dai militari con il mitra. In quello spazio chiuso, dove nessuno poteva mettere piede, c’erano i profughi, nascosti tra i boschi, affamati, prigionieri di un freddo glaciale, braccati dalle guardie di…
Con il mio lavoro desidero tutelare la vita delle persone
Carlo Bravetti
Carlo è un giornalista. Recentemente, dopo un’esperienza realizzata a partire dalla lettura de La nuova rivoluzione umana, ha deciso di lavorare come inviato nei luoghi di conflitto, e attualmente sta cercando di raccontare la situazione internazionale a seguito della guerra in Ucraina
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