Inizialmente Dino ha sofferto dell’isolamento nella pratica e delle restrizioni nell’attività dovute alla pandemia, ma grazie agli incoraggiamenti del presidente Ikeda è riuscito a reagire alla lamentela e a rilanciare: così un suo amico e poi un’altra amica hanno ricevuto il Gohonzon in piena pandemia. Ora anche suo padre ha iniziato a recitare Daimoku e a frequentare le riunioni online, e sta sperimentando i benefici della pratica buddista Mi sono avvicinato al Buddismo nel 1994 e ho ricevuto il Gohonzon l’11 luglio 2004, dopo aver trovato grazie al Daimoku la forza di chiudere con la peggiore delle mie dipendenze, da cui pochi della mia generazione sono usciti vivi. Fin dall’inizio, oltre a una costante preghiera mi sono dedicato senza risparmiarmi alla “pratica per gli altri”, recitazioni, meeting, corsi, week-end al centro culturale e tanto, tanto shakubuku. Così, quando all’inizio del 2020 il Coronavirus è entrato nella vita di tutti, non…
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