Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione · Il Nuovo Rinascimento · Rivista della Soka Gakkai Italiana dal 1982 ·Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione ·Il Nuovo Rinascimento · Rivista della Soka Gakkai Italiana dal 1982 ·

702  | 
13 aprile 2021

Accendere la luce della speranza

Leggi l'articolo del Gruppo Uomini in NR702

 

«Pregare insieme e superare difficoltà e sofferenze: questa è la nostra famiglia Soka. Incoraggiarsi a vicenda, sostenersi gli uni con gli altri, senza alcuna discriminazione: i legami cuore a cuore creano una società serena. Scambiamoci sempre parole di incoraggiamento: “C’è qualcosa che non va?”, “Stai bene?”, “Coraggio, metticela tutta!”.
Se creiamo empatia tra noi tutto questo si trasforma in forza. Se facciamo emergere questa forza si aprirà sicuramente una strada. Inoltre, incoraggiando le persone, infondiamo coraggio a noi stessi.
L’incoraggiamento stimola il cambiamento sia in noi che negli altri» (D. Ikeda, NR, 670, 11).

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Una grande prova concreta per il nostro maestro

di Raffaele Capone, vice responsabile nazionale del Gruppo uomini.

«La preghiera è la ferma convinzione: “Ce la farò sicuramente!”
È la certezza assoluta: “Non mi lascerò mai sconfiggere!”
È il coraggio supremo: “Lotterò e vincerò assolutamente!”per abbattere il muro della sfiducia in noi stessi che ci fa credere che qualcosa sia impossibile» (D. Ikeda, NR, 687, 5).

Con questa decisione nel cuore, in unità e con gioia, recitiamo un Daimoku vittorioso, il Daimoku del ruggito del leone, per abbattere i muri che abbiamo dentro e incoraggiare tutti i nostri compagni di fede. Regaliamo al nostro maestro una grande prova concreta, nella nostra vita e nell’attività per kosen-rufu, entro il 30 maggio, quando terremo la nostra riunione nazionale del Gruppo uomini, e per il 6 giugno, Giorno di maestro e discepolo per l’Europa.
Di seguito l’esperienza di due compagni di fede che si stanno impegnano nell’attività come Pilastri d’oro.

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La gioia di prenderci cura di ogni persona

di Paride Centolani, Civitavecchia

Già a novembre, dai messaggi del maestro Ikeda, avevo capito che questo sarebbe stato un anno importante. Il primo dei dieci anni che portano al centesimo anniversario della Soka Gakkai.
Quindi ho cominciato a recitare Daimoku per la buona salute e la buona fortuna di tutti e affinché finisse questa pandemia.
Poi ho partecipato a una riunione dove si parlava della nuova modalità della statistica e dell’importanza di stringere rapporti cuore a cuore con tutte le persone, in special modo con colore che, sopratuttto in questo periodo di pandemia, sono rimaste sole o si sono allontanate. Partendo da qui, insieme alle persone che avevano mantenuto rapporti con loro, abbiamo iniziato a fare tanti incontri meravigliosi.
Poter incontrare di nuovo le persone l’ho trovata un’esperienza fantastica. Sentire come stanno, capire come poterle sostenere. Ho scoperto che in realtà non è difficile… Ad esempio, recentemente ho incontrato un mio carissimo amico. Non sapevo se stesse praticando. Tre anni fa aveva subito un gravissimo lutto e si era allontanato.
Volevo tanto avere sue notizie e mi avrebbe fatto piacere vederlo, perciò ho recitato un bel po’ di Daimoku per riuscirci.
Abbiamo organizzato una videochiamata insieme a un responsabile che aveva gli stessi miei sentimenti. Ci ha raccontato dei problemi che stava vivendo e che non stava praticando assiduamente. Non gli abbiamo dato nessun consiglio particolare e tanto meno lo abbiamo giudicato, semplicemente gli abbiamo fatto sentire la nostra vicinanza e che avremmo recitato Daimoku affinché superasse le difficoltà che stava vivendo.
Davanti a questa sincerità e leggerezza ha deciso di ricominciare a praticare subito dopo il nostro incontro. Aveva un obiettivo personale da realizzare entro aprile e pochi giorni fa, prima della fine di marzo, mi ha chiamato dicendomi di averlo realizzato.
Questo mi ha reso estremamente felice! Non ho capito cosa è successo…Io sono fatto un po’ così: non capisco, però vedo l’effetto!
Sicuramente ho cambiato il mio modo di pregare e forse sto curando più che altro i tesori del cuore. Comunque, i risultati sono straordinari! Sentire le persone che riprendono a praticare e vincono, è davvero fantastico.
Grazie mille!

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Per manifestare la mia gratitudine

di Rodolfo Traversa, Roma

Nel 1991 acquistai un casale in provincia di Umbertide (PG). Mia moglie e io abbiamo goduto per venticinque anni di questo luogo incantevole, ogni fine settimana.
Nel 2014 mia moglie morì e io, per la solitudine e l’età avanzata, non mi sentivo più di esserne assiduo frequentatore. Decisi di metterlo in vendita. Lo scopo non era quello di ricavarne un profitto, ma di trovare un acquirente che sapesse apprezzarlo.
Per sette anni si susseguirono visitatori non interessati, mentre io abbassavo più volte il prezzo di vendita.
Un giorno ebbi un’illuminazione: vendere il casale per poter fare un’offerta all’IBISG e all’inizio di quest’anno una coppia di italo-inglesi ha deciso di acquistarlo. Ho avuto così la soddisfazione di poter manifestare la mia gratitudine facendo una cospicua offerta per kosen-rufu.
Grazie!

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Il 30 maggio la riunione si terrà online sul canale Youtube Soka Gakkai Italia

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