Carissimi compagni e compagne di fede della regione Toscana,
a nome di tutti i membri italiani desidero esprimere la più profonda solidarietà a tutti voi che siete stati colpiti dalla devastante alluvione che si è abbattuta sulla vostra regione.
Molti di voi hanno subìto ingenti danni: alcuni sono stati accolti da familiari o amici perché la loro casa non è più agibile; altri, pur non avendo riportato danni nella propria abitazione, sono isolati a causa delle frane lungo le strade di accesso. È difficile immaginare quanto possiate sentirvi sfiniti ed esausti!
Tanti membri hanno raccontato esperienze di fede incoraggianti su come la devastazione dell’acqua si sia fermata davanti all’ingresso della loro casa.
Tutti voi avete reagito con forza e fiducia, sostenendovi reciprocamente e senza abbattervi di fronte a questo disastro.
Sebbene quanto accaduto stia arrecando tanta sofferenza, voi state facendo tutto il possibile per aiutarvi e sostenervi l’uno con l’altro, affrontando ogni situazione con uno spirito combattivo e altruistico: queste azioni sono fondamentali per trasformare la disperazione in speranza e contribuire al benessere delle vostre comunità.
Shakyamuni utilizzava l’esempio di due fascine di giunchi che si sostengono a vicenda: esse stanno in piedi finché sono appoggiate l’una all’altra. In tal modo, poiché esiste l’una esiste l’altra, e poiché l’altra esiste, esiste l’una.
Per questo ciò che state facendo è davvero commovente: è un bellissimo esempio di solidarietà per tutti noi.
Care compagne e compagni di fede della Toscana, tutta la famiglia Soka italiana sta recitando Daimoku con forza, pregando intensamente per la vostra salute e la vostra protezione, e affinché vengano ripristinate al più presto le condizioni di normalità.
Nel saggio pubblicato sul Seikyo Shimbun il 5 ottobre scorso, Sensei scrive:
«Gli esseri umani hanno la forza di resistere alla minaccia dei disastri naturali. Hanno il coraggio e la speranza di superare qualsiasi disastro, ma anche la saggezza e la compassione per rialzarsi e ricostruire insieme a coloro che li circondano» (NR, 834)
La nostra fede nella Legge mistica ci permette di trasformare, senza alcun dubbio, tutto il veleno in medicina e niente potrà distruggere i nostri tesori del cuore.
Oggi, rinnoviamo il nostro voto di realizzare kosen-rufu e superiamo questa grande difficoltà continuando a sostenerci e incoraggiarci l’un l’altro.
Infine desidero ringraziare coloro che si stanno dedicando con altruismo alle operazioni di soccorso nelle zone colpite.
Care amiche, cari amici, il nostro cuore è con tutti voi!
8 novembre 2023
Alberto Aprea
Presidente della Soka Gakkai italiana