Ero seduto davanti al Gohonzon pensando che se quelli erano gli ultimi istanti in cui potevo utilizzare la vista, avrei voluto guardare e ricordare solamente il Gohonzon Ho cominciato a recitare Daimoku nel 2006 e ho subito compreso l’importanza di praticare per se stessi e per gli altri. Al mio primo zadankai mi consigliarono di pormi un obiettivo e, tornato a casa, pensai che il mio desiderio fosse di diventare ricco. Recitando Nam-myoho-renge-kyo compresi che ciò per me significava vedere le persone felici, realizzate e vittoriose, e sentii che impegnandomi in questa direzione avrei potuto superare ogni difficoltà e vivere una vita infinitamente gioiosa. Il Buddismo parla di “vittoria o sconfitta”, e mi ha permesso di affrontare le mie sfide quotidiane col desiderio di uscirne sempre vittorioso. Sono diabetico da tanti anni e nel 2013 ho eseguito una serie di controlli obbligatori, tra cui una visita oculistica. Dopo aver osservato…
Vincere per me e per gli altri
Adamo Marinelli, Aprilia (LT)
Ero seduto davanti al Gohonzon pensando che se quelli erano gli ultimi istanti in cui potevo utilizzare la vista, avrei voluto guardare e ricordare solamente il Gohonzon
©ilnuovorinascimento.org – diritti riservati, riproduzione riservata