Ho ventun’anni, prima di approfondire il mio legame con la pratica, nel dicembre 2014, faticavo a costruire qualcosa di concreto, e quando iniziavo a inseguire dei sogni mi bastava pochissimo per scoraggiarmi e mollare la presa. A causa della paura di fallire non riuscivo proprio a perseverare con determinazione, e non facevo altro che mascherare le mie debolezze cercando scuse inutili. Giustificavo la mia vita sentimentale inesistente convincendomi che ero un “alternativo”, quasi un privilegiato rispetto ai miei coetanei, e attribuivo l’assenza di esperienze lavorative al fatto che volevo fare l’artista, e che il lavoro pratico non faceva per me. Adesso ho realizzato che evitavo qualsiasi tipo di relazione a causa della mia insicurezza inaudita, e che rifiutavo qualunque tipo di lavoretto per via della mia grande pigrizia. Questa situazione mi causava una profonda sofferenza perché, in fondo, anche se facevo di tutto per nasconderlo a me stesso, mi sentivo…
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