Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

18 aprile 2024 Ore 11:27

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Un’immensa gratitudine per il maestro

L’emozione che sento adesso è la stessa che provai il 5 settembre del 2008, partecipando alla prima riunione mondiale dell’Ikeda Kayo-kai, a Tokyo. All’epoca facevo attività nelle giovani donne e quell’anno avevamo celebrato il cinquantesimo anniversario del 16 marzo 1958 con una riunione generale a Milano, a cui parteciparono cinquemila giovani. Fu un’attività indimenticabile, che coinvolse tutti i giovani europei nella realizzazione di centomila dialoghi di pace! Dopo quella vittoria pensavo che fosse giunto il momento di passare al Gruppo donne.

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L’emozione che sento adesso è la stessa che provai il 5 settembre del 2008, partecipando alla prima riunione mondiale dell’Ikeda Kayo-kai, a Tokyo. All’epoca facevo attività nelle giovani donne e quell’anno avevamo celebrato il cinquantesimo anniversario del 16 marzo 1958 con una riunione generale a Milano, a cui parteciparono cinquemila giovani. Fu un’attività indimenticabile, che coinvolse tutti i giovani europei nella realizzazione di centomila dialoghi di pace! Dopo quella vittoria pensavo che fosse giunto il momento di passare al Gruppo donne. Ma subito dopo la riunione mi comunicarono che sarei rimasta ancora nei giovani. Ho recitato Daimoku per comprenderne il significato, cercando di far emergere ancora più umiltà e affidandomi al Gohonzon. Pochi mesi dopo sensei propose la rifondazione del gruppo Kayo-kai aggiungendo il suo nome: Ikeda Kayo-kai. In quel momento compresi perché ero rimasta nei giovani e provai un’immensa gratitudine verso il mio maestro. Il 5 settembre 2008, mentre…

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