Se la lamentela distrugge i benefici accumulati grazie alla pratica, la gratitudine viceversa li accresce. Se c’è una non c’è l’altra, perciò sviluppare gratitudine vuol dire anche proteggere i progressi fatti nella propria vita «La vecchia volpe non dimentica la collinetta in cui è nata, e la tartaruga bianca ripagò il favore ricevuto da Mao Pao. Persino gli animali conoscono la gratitudine, a maggior ragione dovrebbero conoscerla gli esseri umani. […] Chi si dedica al Buddismo non dovrebbe dimenticare i debiti di gratitudine verso i genitori, verso i maestri e verso il paese. Ma, per ripagare questi grandi debiti, deve assolutamente studiare e comprendere a fondo il Buddismo e diventare un sapiente» Ripagare i debiti di gratitudine RSND, 1, 614 Nichiren Daishonin compose questo trattato nel 1276 sul monte Minobu dopo aver appreso della morte di Dozen-bo, un prete che era stato il suo primo maestro al tempio Seicho-ji e…
Un’assicurazione sui benefici
Se la lamentela distrugge i benefici accumulati grazie alla pratica, la gratitudine viceversa li accresce. Se c’è una non c’è l’altra, perciò sviluppare gratitudine vuol dire anche proteggere i progressi fatti nella propria vita
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