L’anno in corso sta volgendo al termine e sicuramente gli uomini impegnati nella prima linea di kosen-rufu in Italia stanno valutando i risultati di tutto l’impegno profuso durante l’anno per sostenere i loro compagni di fede e far conoscere il Buddismo del Daishonin a quante più persone possibile. L’aver realizzato o meno i nostri obbiettivi non è una mera questione di tempo o circostanze, ma dipende da quanto basiamo la nostra vita sulla via della non dualità di maestro e discepolo. Da questo momento in poi, in un solo istante di vita tutto si può trasformare: «Se in un singolo istante di vita esauriamo le sofferenze e gli sforzi di milioni di kalpa, allora istante dopo istante sorgeranno in noi i tre corpi del Budda di cui siamo eternamente dotati. Nam-myoho-renge-kyo è proprio una tale pratica diligente» (BS, 124, 56). Il sentiero di maestro e discepolo Questo ha sperimentato personalmente…
Quell’istante decisivo
L’anno in corso sta volgendo al termine e sicuramente gli uomini impegnati nella prima linea di kosen-rufu in Italia stanno valutando i risultati di tutto l’impegno profuso durante l’anno per sostenere i loro compagni di fede e far conoscere il Buddismo del Daishonin a quante più persone possibile
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