Arun Gandhi, nipote del Mahatma Gandhi, racconta come è stato educato da suo nonno alla riflessione introspettiva sulle azioni nonviolente. Oggi dirige con la moglie l’Istituto Mohandas Karamchand Gandhi per la Nonviolenza a Memphis, Tennesee; da allora l’Istituto ha sviluppato e attuato progetti per la diffusione della cultura nonviolenta tra i giovani Mio nonno amava raccontare la storia di un antico re indiano ossessionato dal desiderio di scoprire il significato della pace. Voleva sapere cos’era la pace, dove avrebbe potuto trovarla e cosa farne. Aveva persino offerto una cospicua somma di denaro a chi avesse saputo rispondere alle sue domande. Infine qualcuno suggerì al re di consultare un certo saggio e il re lo fece. Senza una parola il saggio andò in cucina e portò al re un chicco di grano: «Qui troverai la risposta alla tua domanda» disse deponendolo sulla mano protesa del re. Il re era perplesso ma…
Per diventare il cambiamento che desidereremmo vedere
Arun Gandhi, nipote del Mahatma Gandhi, racconta come è stato educato da suo nonno alla riflessione introspettiva sulle azioni nonviolente. Oggi dirige con la moglie l’Istituto Mohandas Karamchand Gandhi per la Nonviolenza a Memphis, Tennesee; da allora l’Istituto ha sviluppato e attuato progetti per la diffusione della cultura nonviolenta tra i giovani
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