Dopo l’adozione di una versione breve di Gongyo, la SGI propone un testo delle preghiere silenziose che rispecchi ancora più chiaramente i suoi obiettivi e i principi ispiratori. Eiichi Wada, direttore generale della SGI, spiega le motivazioni di questa scelta L’adozione della forma di Gongyo introdotta nel 2002 (vedere a questo proposito il Nuovo Rinascimento, n. 260, pag. 2 e n. 261, pagg. 20-24) è stata accolta con grande favore dai membri della SGI in tutto il mondo tanto che sono giunte anche molte richieste da parte di varie organizzazioni locali SGI per la revisione delle preghiere silenziose. In seguito alla delibera del Comitato direttivo e della Direzione generale della SGI è stata ufficilamente concordata anche l’adozione di un nuovo testo per le preghiere silenziose. In giapponese è stato deciso di accettare l’introduzione di un nuovo termine che indicasse le preghiere silenziose, passando dall’utilizzo di “go-kannen-mon” a “go-kinen-mon”, da preghiere…
Le preghiere silenziose
Dopo l’adozione di una versione breve di Gongyo, la SGI propone un testo delle preghiere silenziose che rispecchi ancora più chiaramente i suoi obiettivi e i principi ispiratori. Eiichi Wada, direttore generale della SGI, spiega le motivazioni di questa scelta
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