Il 30 novembre, a Bari, la mostra Senzatomica si è chiusa superando di gran lunga l’obiettivo numerico dei visitatori. Un risultato significativo soprattutto dal punto di vista della sensibilizzazione nazionale al problema delle armi nucleari Già da tempo i membri pugliesi stavano riflettendo sul potenziale che la loro terra possiede nell’aprire nuove strade per il Sud Italia in modo da contribuire a un cambiamento della società. Senzatomica è stata quindi il banco di prova per un allenamento iniziato molto prima. A metà settembre erano ancora lontani dal raggiungimento dei presupposti necessari per sostenere la mostra, ma i membri pugliesi non si sono scoraggiati. Non avere l’opportunità di ospitarla significava lasciare una “zavorra” in chi se ne stava occupando e ciò avrebbe alimentato la sfiducia: «Non c’è stato niente di semplice. Sono state tutte lotte dove le persone dicevano: “È difficile. È impossibile”». Così chi nella vita è dentista si è…
La Puglia è… Senzatomica
Il 30 novembre, a Bari, la mostra Senzatomica si è chiusa superando di gran lunga l’obiettivo numerico dei visitatori. Un risultato significativo soprattutto dal punto di vista della sensibilizzazione nazionale al problema delle armi nucleari
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