La via di maestro e discepolo è uno dei temi centrali delle riflessioni e delle discussioni che attraversano la nostra comunità in questo periodo, e certamente uno degli aspetti della “pratica” che va curato, corretto, approfondito. Per questo vorrei condividere alcuni pensieri che non intendono offendere nessuno, ma vogliono essere solo un contributo a cui, spero, se ne aggiungano altri in risposta. La scelta di essere discepoli di Daisaku Ikeda è una responsabilità individuale che non può basarsi solo sulla conoscenza e l’approfondimento intellettuale, ma per potersi radicare nel comportamento e nella pratica non basta gridare semplicemente «io ho un maestro»: è necessario provare a comprendere ciò che il maestro sta insegnando, liberandosi da pregiudizi, slogan e tabù. La realtà che viviamo oggi è caratterizzata dal conflitto che si manifesta sia nella società e nella politica a livello internazionale e nazionale che all’interno della nostra comunità buddista, e che richiede…
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