Ikeda ripercorre alcuni momenti dei suoi viaggi nella ex Unione Sovietica. E riconferma la sua decisione di recarsi dovunque ci siano esseri umani da incontrare Oltre il boschetto, il fiume Moscova scorreva placidamente; il belvedere in cima alla collina di Lenin offriva una vista panoramica della città. Volgendo lo sguardo verso il basso, vidi un gruppo di persone discendere la collina. «Ah! Una coppia di sposini!» disse mia moglie sorridendo. La sposa era vestita di bianco mentre lo sposo indossava un completo. Li accompagnavano diverse persone, senza dubbio familiari e amici. Arrivati a circa metà del pendio, si diressero a destra. Dalla parte opposta del sentiero arrivava una coppia a braccetto, reggendo un bouquet, ugualmente accompagnata da amici e parenti. È consuetudine che dopo la cerimonia nuziale, gli sposi russi visitino i luoghi famosi della loro città. A Mosca, i posti tradizionali per queste passeggiate sono la collina di Lenin…
Il mio posto è fra la gente
Ikeda ripercorre alcuni momenti dei suoi viaggi nella ex Unione Sovietica. E riconferma la sua decisione di recarsi dovunque ci siano esseri umani da incontrare
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