I praticanti della regione del Kansai sono diventati fonte di ispirazione per tutti i membri della SGI. Infatti, a partire dal 1956, quando realizzarono insieme al giovane Daisaku Ikeda uno sviluppo senza precedenti nell’organizzazione, vengono descritti come “sempre vittoriosi’ o “mai sconfitti”. Nei brani tratti dal decimo volume de La rivoluzione umana qui selezionati e nella testimonianza di Maki Okano, emerge l’innata gentilezza dei membri di Osaka e il significato più profondo di questo sviluppo: il passaggio di consegne, in cui il maestro mise alla prova il suo discepolo per essere certo di potergli affidare lo sviluppo futuro della Gakkai. Nell’autunno del 1955 Josei Toda disse al giovane Ikeda: «Daisaku, recati nel Kansai, perché il futuro della Gakkai tra cinquanta o cento anni dipende interamente da quello che avviene lì. Fai del Kansai un grande centro di kosen-rufu! Vinci assolutamente, anche per il mio bene!». Assumendosi la responsabilità di kosen-rufu…
Il Kansai “sempre vittorioso”
I praticanti della regione del Kansai sono diventati fonte di ispirazione per tutti i membri della SGI. Infatti, a partire dal 1956, quando realizzarono insieme al giovane Daisaku Ikeda uno sviluppo senza precedenti nell’organizzazione, vengono descritti come “sempre vittoriosi’ o “mai sconfitti”.
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