Molti giovani che iniziano a praticare hanno problemi con i genitori che si oppongono alla pratica… Nakajima: Le difficoltà si possono manifestare in tanti modi. Per ogni cosa che accade c’è un motivo. Noi pensiamo che l’ostacolo sia un fastidio, ma non è così. Questa è un’epoca molto complessa, la società è capovolta, invece che verso la creazione di valore è immersa nei tre veleni di avidità, collera e stupidità. In un’epoca di questo tipo la difficoltà è normale. Occorre incoraggiare questi giovani a vedere la situazione dal punto di vista del Buddismo. Apparentemente il problema sono i genitori, ma se guardiamo le cose in questo modo, ci sentiamo in trappola. Invece noi possiamo sempre fare qualcosa. Come figlio come mi comporto? Sono un figlio esemplare? Cosa significa essere un bravo figlio dal punto di vista del Buddismo? C’è una frase di Gosho in cui Nichiren Daishonin, rivolgendosi al giovane…
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