La reclusione di Mandela e dei suoi compagni di lotta diviene, nelle parole di Daisaku Ikeda, il simbolo del cammino di tutta la razza umana per la conquista della propria dignità Ho incontrato Nelson Mandela, l’ex presidente della Repubblica Sudafricana, in due occasioni. Di lui hanno detto che qualunque nazione guidata da un leader con un simile sorriso radioso è benedetta; ho visto con i miei occhi quanto sono vere quelle parole. Il presidente Mandela emana un tale calore che, sebbene sia uno dei grandi uomini della terra, si è tentati di rivolgersi a lui come a un vecchio amico. In quelle occasioni il suo sorriso era genuino come l’oro più prezioso, e lui risplendeva come una persona che è stata messa a dura prova nel crogiuolo delle sofferenze più atroci. Ci siamo incontrati una prima volta nel 1990, l’anno della sua scarcerazione; la seconda volta è stata nel 1995,…
Diecimila giorni di prigione
La reclusione di Mandela e dei suoi compagni di lotta diviene, nelle parole di Daisaku Ikeda, il simbolo del cammino di tutta la razza umana per la conquista della propria dignità
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