L’11 febbraio, giorno di nascita del mio maestro Josei Toda, ho pregato per lui nella Sala dei maestri della Soka Gakkai a Shinanomachi, Tokyo. Mentre riflettevo sulla sua nobile esistenza dedita alla realizzazione del grande voto di kosen-rufu, un coraggio sconfinato sorgeva nel mio cuore. Il mio maestro era una roccia indistruttibile, un leone indomito. Era un uomo dotato di compassione paterna che amava i giovani e credeva nel loro luminoso futuro. Nel marzo del 1958 Toda passò il testimone di kosen-rufu ai suoi successori. Nellla Sala dei maestri c’è un dipinto, donato da un membro della regione del Kanto, che raffigura quell’evento. L’11 febbraio mia moglie e io abbiamo ammirato quell’immagine piena di ricordi. Ancora oggi posso sentire l’appello appassionato di Toda a non cedere mai nella lotta contro il male. Il maestro è come la montagna e i discepoli come i fiori di ciliegio che sbocciano vibranti. Come…
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