Approfondimento sul capitolo del libro Maestro e discepolo che studieremo a settembre: Senza alcuna distinzione (a cura del Gruppo studenti) Chiavi di lettura A fare da perno ai princìpi esposti nello studio di questo mese vi è la lettera indirizzata alla Santa Nichimyo, in cui il Daishonin cita le parole del Sutra del Loto: «Sperando di rendere tutte le persone uguali a me, senza alcuna distinzione tra noi» (capitolo “Espedienti”). Si può affermare che rappresentino il fulcro dell’umanesimo buddista, la chiara manifestazione dell’immensa compassione che ne sta alla base. Nel Buddismo i maestri hanno come unico intento quello di mettere in grado i discepoli di raggiungere il loro stesso stato vitale. Ikeda Sensei scrive: «Sono le persone la cosa più importante. Esse non sono i mezzi per raggiungere uno scopo, ma sono esse stesse lo scopo» (Maestro e discepolo, pag. 71). Quando il discepolo decide di vivere secondo le aspirazioni…
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