In questo saggio, pubblicato sulla rivista giapponese Kachisozo il primo ottobre del 1947, Josei Toda, secondo presidente della Soka Gakkai, spiega l’importanza di dedicarsi allo shakubuku: condividere con gli altri l’insegnamento di Nichiren Daishonin per realizzare al più presto la pace e la felicità di ogni persona Quando noi credenti abbracciamo il Gohonzon e recitiamo Nam-myoho-renge-kyo, che ne siamo consapevoli o meno, possiamo manifestare la condizione vitale della Buddità come autentici seguaci del Budda, senza cambiare il nostro stato di comuni mortali. Perciò dovremmo impegnarci nella società come messaggeri del Budda mentre godiamo dei benefici del Gohonzon e miglioriamo la nostra esistenza. In altri termini, è naturale ricevere benefici nella vita quotidiana quando portiamo avanti la funzione di inviati del Budda. Pertanto, sia coloro che sono diventati felici grazie alla pratica buddista, sia coloro che desiderano vivere una vita realizzata basandosi sul Gohonzon, dovrebbero promettere giorno e notte nei loro…
La missione del Budda
In questo saggio, pubblicato sulla rivista giapponese Kachisozo il primo ottobre del 1947, Josei Toda, secondo presidente della Soka Gakkai, spiega l’importanza di dedicarsi allo shakubuku: condividere con gli altri l’insegnamento di Nichiren Daishonin per realizzare al più presto la pace e la felicità di ogni persona
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